Non sapevo immaginarmi con te, finché un giorno mi hai detto che non avresti mai smesso d’aspettarmi.
Son trascorsi molti inverni prima che iniziassi ad avvicinarmi a piccoli passi. Quel tuo profumo di limone confondeva le mie percezioni; non sapevo cosa fare. Non volevo illuderti, ma nello stato in cui stavo non potevo vederti.
Avevo il cuore bendato, l’anima lesa, la pelle un campo di battaglia, l’olfatto intasato e le mani protese altrove in un ultimo perenne danno verso …la mia dignità.
Quel pomeriggio che siamo incespicati in un bacio al contrario e ti ho sentito dentro, ho creduto di non essere io. Lentamente mi stavi conducendo verso un porto sicuro chiamato –rinascita-.
Ed io, che credevo d’esser sbagliata, ho dovuto convincermi di non esserlo mai stata. Mi hai obbligata a guardarmi allo specchio sussurrandomi che le mie imperfezioni erano solo fili d’oro e argento, i miei difetti… diamanti rari.
Chi ti ama veramente non ci pensa proprio di volerti cambiare… pensa ad amarti e basta.